Andrea Larossa * - Torino

13.03.2025

Il ristorante Andrea Larossa si trova a Torino, a pochi passi dal fiume Pò. Alla guida della cucina c'è lo chef Andrea Larossa, di origini lombarde ma cresciuto professionalmente in Piemonte, che ha ottenuto 1 Stella Michelin grazie a un approccio equilibrato tra tecnica e creatività. I due menu offerti alla clientela propongono piatti che reinterpretano la tradizione piemontese con influenze moderne, puntando su ingredienti selezionati e accostamenti ben calibrati. La carta dei vini offre una selezione mirata, con etichette italiane e internazionali che accompagnano l'esperienza gastronomica. L'ambiente è sobrio ed elegante, con un servizio attento ma informale. 

Champagne Lallier Réflexion R.020 

Zuppetta di mare, latte di cocco, miso e crudo di capasanta


Vino: Champagne Lallier Réflexion R.020

Lallier Réflexion 020 è uno Champagne che nasce con l'intento di esprimere l'identità unica delle diverse annate che lo compongono, privilegiando l'equilibrio tra freschezza e profondità. Composto principalmente da Pinot Noir e Chardonnay, si distingue per un naso elegante con note di agrumi maturi, mela verde e accenni di frutta secca, con un sottile richiamo alla pasticceria. In bocca offre una struttura avvolgente, con una freschezza ben integrata e una persistenza minerale che prolunga il sorso.

Piatto: Zuppetta di mare, latte di cocco, miso e crudo di capasanta

Questa raffinata preparazione unisce la delicatezza del crudo di capasanta alla cremosità di una base di latte di cocco e miso, creando un equilibrio tra dolcezza, sapidità e umami. Il miso dona una profondità aromatica che si intreccia con la dolcezza naturale della capasanta, mentre il latte di cocco ammorbidisce e avvolge il palato con la sua texture vellutata. Il piatto è completato da un topping di porro tagliato in julienne, che aggiunge una nota erbacea e croccante, e da un filo d'olio e gocce di riduzione che intensificano il gusto con sfumature tostate e balsamiche.

L'Abbinamento

L'abbinamento tra Champagne Lallier Réflexion 020 e la zuppetta di mare con latte di cocco, miso e crudo di capasanta è giocato sulla fusione tra cremosità, sapidità e freschezza. La bollicina fine e la vivace acidità dello Champagne contrastano la texture vellutata del piatto, mentre la componente iodata della capasanta e il tocco umami del miso vengono esaltati dalla mineralità e dalla persistenza del vino. Il topping di porro in julienne aggiunge una nota erbacea e croccante che interagisce con le sfumature agrumate dello Champagne.

Accornero Grignolino Bricco del Bosco Vigne Vecchie Riserva 2018

Tajarin 50 tuorli alla vaccinara, limone, cioccolato


Vino: Accornero Grignolino Bricco del Bosco Vigne Vecchie Riserva 2018

Il Grignolino Bricco del Bosco Vigne Vecchie Riserva 2018 di Accornero è una delle massime espressioni di questo vitigno piemontese, spesso sottovalutato ma capace di grande complessità ed eleganza. Proveniente da vigne storiche, offre un profilo aromatico intrigante con note di frutti rossi croccanti, spezie delicate e un caratteristico tocco di pepe bianco. Il sorso è vibrante, con un tannino presente ma fine, una spiccata acidità e una persistenza minerale che dona freschezza e profondità.

Piatto: Tajarin 50 tuorli alla vaccinara, limone, cioccolato

Un'interpretazione audace e raffinata di un classico della cucina piemontese, i tajarin 50 tuorli vengono arricchiti da un condimento ispirato alla coda alla vaccinara, piatto simbolo della tradizione romana. Il sugo ha una struttura densa e avvolgente, con note intense di carne brasata che si fondono con il profilo agrumato del limone e l'amaro elegante del cioccolato. La pasta, con la sua straordinaria cremosità, funge da veicolo per un equilibrio perfetto tra sapidità, dolcezza e acidità.

L'Abbinamento

L'accostamento tra il Grignolino Riserva 2018 di Accornero e i tajarin alla vaccinara con limone e cioccolato è un perfetto esempio di come un vino rosso elegante e fresco possa sostenere un piatto complesso e strutturato. L'acidità del vino bilancia la ricchezza della salsa, mentre il tannino fine si lega armoniosamente alle proteine della carne brasata. Le note agrumate del limone si riflettono nella vivacità del Grignolino, mentre il cioccolato crea un ponte sensoriale con le leggere sfumature speziate e tostate del vino, chiudendo il cerchio in un abbinamento eloquente.